lunedì 26 giugno 2017

L'amore e il dolore...(dal diario personale, fine aprile 2017)

Sembrano due parole inconciliabili,
 eppure solo concedendomi il lusso di accettare e riconoscere fino il fondo
  il dolore per la rovina del mio amato B&B 
mi rendo conto di quanto amore ci leghi...

Amore per la struttura,
la bella casa antica che era ritornata a vivere con noi ed aveva sfoderato il suo fascino sopito da anni, con le sue ampie stanze, le numerose finestre che inconiciavano gli spettacolari scorci di Visso, il piccolo terrazzino dove in primavera ed estate ci si riposava baciati dal sole.
Amore per gli ospiti,
in teoria clienti, in realtà amici 
che non ci hanno dimenticato ed in questo terribile evento hanno continuato a chiamare e mandare messaggi di solidarietà,
persone, sempre diverse, ma sempre straordinarie, con le quali abbiamo condiviso la pace dell'autunno o della primavera, il canto del fiume che scorre nascosto dall'argine antico, le chiacchiere a colazione o le indicazioni per assaporare al meglio tutto quello 
che il nostro splendido territorio offre ai visitatori.
Amore per Visso,
e come si fa a non amarlo!! 
anche ora, che intorno alla mia casa 
ci sono solo silenzio, macerie e polvere si nota una dignità, un'armonia, 
una bellezza ferita ma non persa... 


Ed ora a distanza di quasi 6 mesi da quel fine ottobre luminoso e caldo che faceva sperare un facile ritorno alla normalità, 
e che invece preludeva alla catastrofe,
dopo aver puntellato e circondato con delle stringhe gialle la nostra casa per entrare con un grado di sicurezza il più alto possibile
e recuperare i nostri preziosi mobili di famiglia, 
tutti i libri con le passeggiate, le leggende, le storie della montagna,
siamo ad un passo dalla demolizione del Canto del Nera!
Che dolore! 

nonostante mi ripeta che siamo stati fortunati, 
perché non è morto nessuno , 
e nessuno dei miei ospiti è stato ferito o spaventato
nonostante sappia  che una casa in fondo è fatta solo di pietre 
e che si potrà ricostruire... 
eppure l'idea che tra pochi giorni le sue ormai fragili pareti saranno sbriciolate e di lei resterà solo un muro alto circa 2 metri e un cumulo di macerie, sinceramente mi stringe il cuore in una morsa fredda e straziante...

Fine aprile 2017